LE ORIGINI DEL SAZERAC
Alla metà dell’800 New Orleans è il vero punto di riferimento culturale e politico del meridione degli Stati Uniti. Porto cosmopolita, epicentro del peccato per eccellenza, si tratta della città che proprio per la fama di quei tempi diventa dannata. Riferimento di tante culture, New Orleans non poteva che essere la culla di quello che da più parti viene indicato come il primo cocktail della storia: Il Sazerac.
Un certo Sewell T. Taylor serviva nel suo locale una miscela di Cognac e assenzio che chiamava Sazerac Cocktail per fare pubblicità a un cognac che arriva dalla Francia e portava quel nome Sazerac du Forgè et fils. Lo Sazerac ( in quanto cognac ) era talmente famoso all’epoca che un locale portava il suo nome, lo Sazerac coffee; qui il barman serviva il cocktail in deliziose coppette chiamate “ coquetelle “.
Il caso volle che a non molta distanza dal locale si trovasse la farmacia del leggendario Antoine Amedeè Peychaud, l’inventore del bitter che porta ancora oggi il suo nome.
Peychaud, grande conoscitore di tonici, amari e distillati vari, calibrò la quantità di assenzio e del suo bitter nel cocktail che divenne uno dei drink più ricercati nei bordelli del vieu carrè. Con la crisi dovuta all’infestazione della filossera nei vigneti europei, negli anni successivi, calò disastrosamente la produzione di cognac e gli americani cambiarono la formula del Sazerac sostituendo il cognac con il rye whisky.
Il cocktail perdeva qualcosa in aromi, ma diventava così accessibile a tutte le tasche e facilmente riproducibile. Consigliato a casa dopo cena davanti ad un camino, con un buon sigaro e fatto da voi o cercate un locale dove l’atmosfera aristocratica, e un bartender capace di emozionarsi alla vostra richiesta.
Bevete bene e con gusto senza eccedere.
BARMANAGER Francesco PUCCI